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Il prossimo incontro di boxe del 15 novembre 2024 tra Mike Tyson, leggendario pugile di 58 anni, e la star di YouTube e influencer Jake Paul è al centro dell'attenzione mediatica mondiale. Ma cosa accadrebbe dal punto di vista giuridico se, durante questo evento, si verificasse un episodio fatale?

Analizziamo le possibili conseguenze legali e responsabilità che deriverebbero da un evento tragico come la morte di un pugile durante un incontro.

  1. Consenso Informato e Assunzione del Rischio

Il pugilato è uno sport estremo e rischioso in cui gli atleti accettano esplicitamente il pericolo di lesioni gravi o, in alcuni casi, mortali. Sia i partecipanti che le loro squadre firmano documenti di consenso informato prima di ogni incontro ufficiale, riconoscendo i rischi associati e sollevando organizzatori e avversari da responsabilità diretta in caso di incidenti fatali. Questo consenso è solitamente regolato dalle federazioni sportive e dagli enti organizzativi e rappresenta un punto fondamentale in caso di contenzioso.

  1. Responsabilità dell’Organizzatore

Gli organizzatori dell’incontro hanno il compito di garantire che l’evento si svolga in condizioni di sicurezza ottimali. Questo include la verifica delle condizioni fisiche degli atleti prima dell’incontro, la presenza di medici specializzati a bordo ring e l’accesso immediato ad attrezzature mediche di emergenza. Qualora venisse dimostrato che l’organizzazione ha trascurato uno di questi obblighi o che Tyson non fosse in condizioni idonee per combattere, potrebbero sorgere controversie sulla responsabilità civile degli organizzatori.

  1. Responsabilità dell’Avversario

Sebbene Jake Paul possa sembrare una figura centrale in un’eventuale vicenda legale, la sua responsabilità in un incidente mortale sul ring sarebbe limitata, considerando la natura consensuale del match. In ogni caso, potrebbe sorgere una responsabilità penale indiretta qualora emergessero prove di comportamento scorretto, come colpi non consentiti dalle regole. Tuttavia, la probabilità che venga ritenuto responsabile penalmente è estremamente bassa, considerando che un incontro di boxe ufficiale segue regolamenti rigorosi.

  1. Implicazioni Assicurative

Prima di ogni incontro, i pugili, in particolare quelli di alto livello, stipulano polizze assicurative che coprono vari tipi di rischio, inclusi infortuni permanenti e morte. In caso di incidente mortale, le clausole assicurative diventano essenziali per determinare eventuali indennizzi ai familiari del pugile, nonché per gli organizzatori e gli sponsor coinvolti. Eventuali discrepanze nella copertura assicurativa potrebbero dar luogo a contenziosi significativi.

  1. Risvolti Legali e Morali nel Settore dello Sport

Un incidente di questa portata riaprirebbe inevitabilmente il dibattito pubblico sui limiti di età e sulla sicurezza nello sport agonistico, specialmente per gli atleti veterani come Tyson. La legislazione sportiva potrebbe subire modifiche, imponendo regolamenti più stringenti e maggiori controlli medici per evitare che incontri con atleti in età avanzata possano comportare rischi elevati.

  1. Eventuali Conseguenze Legali per la Federazione Sportiva

In caso di fatalità, la federazione sportiva che ha autorizzato l'incontro potrebbe essere chiamata a rispondere se emergessero carenze nei protocolli di sicurezza. Per quanto le federazioni internazionali cerchino di stabilire standard rigorosi, eventi come questo potrebbero portare a una revisione delle linee guida di sicurezza, dei criteri medici e dei limiti di età per i combattimenti ufficiali.

  1. Responsabilità della Piattaforma di Trasmissione

In un evento fatale come la morte di un pugile durante un incontro trasmesso in diretta, anche la piattaforma che diffonde l’evento potrebbe trovarsi ad affrontare questioni legali e morali. Sebbene la piattaforma abbia un ruolo di mediazione, piuttosto che di organizzazione o partecipazione diretta all’incontro, potrebbe comunque essere coinvolta in controversie legate alla diffusione dell’evento in caso di incidenti tragici. Nel caso in cui non sospendesse immediatamente la trasmissione o non adottasse misure adeguate di sensibilità verso il pubblico, potrebbe essere accusata di insensibilità o scarsa responsabilità sociale.

Inoltre, la piattaforma potrebbe essere chiamata a rispondere indirettamente qualora emergesse che abbia esercitato pressioni per la realizzazione dell’evento a fini commerciali, senza tener conto dei rischi per i partecipanti. In alcuni ordinamenti, la piattaforma potrebbe essere ritenuta corresponsabile laddove si dimostrasse che ha influenzato decisioni organizzative in contrasto con la sicurezza degli atleti. Tuttavia, la responsabilità diretta della piattaforma rimarrebbe limitata, a meno di prove evidenti di negligenza o interferenze indebite nella gestione del match.

 

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